giovedì 29 maggio 2025

Il fanciullino

Il fanciullino in noi «piange e ride senza perché, di cose che sfuggono ai nostri sensi e alla nostra ragione». 

mercoledì 28 maggio 2025

Myricae

 XVIII
Novembre

Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
                                        senti nel cuore...

domenica 25 maggio 2025

Il mito di Sisifo

Albert Camus, Il mito di Sisifo, 1942 

Vi è unicamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta è rispondere al quesito fondamentale della filosofia.

domenica 18 maggio 2025

Il giardino della mente, Emily Dickinson

404 

How many Flowers will fail in Wood –
Or perish from the Hill – 
Without the privilege to know 
That they are Beautiful –

How many cast a nameless Pod
Upon the nearest Breeze –
Unconscious of the Scarlet Freight –
It bear to Other Eyes –

domenica 11 maggio 2025

Crepuscolo degli idoli, ovvero come si filosofa col martello

Se anche si è escluso dall’arte il fine della predicazione morale e del miglioramento umano, siamo ancora ben lontani dalla conseguenza che l’arte sia soprattutto priva di un fine, di una meta, di un senso […] L’arte è il grande stimolante alla vita […] l’arte mette in luce anche molte cose brutte, dure, problematiche della vita.

sabato 10 maggio 2025

Al di là del bene e del male

Vi sono libri che hanno per l'anima e la salute un valore opposto, a seconda che se ne serva un'anima ignobile, un'inferiore forza letale, oppure invece quella più alta e più possente: nel primo caso sono libri pericolosi, frantumati e dissolventi, nel secondo, sono appelli d'araldo, che invitano i più prodi alla loro prodezza. I libri per tutti sono sempre libri maleodoranti: l'odore della piccola gente resta loro attaccato addosso. Dove il popolo mangia e beve, perfino là dove esso tributa la sua venerazione, c'è di solito del fetore. Non si deve andare in chiesa se si vuol respirare aria pura.

giovedì 1 maggio 2025

Ossi di Seppia

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco 
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato. 

martedì 29 aprile 2025

Le opere di Callimaco

Odio il poema ciclico, né una strada
mi piace che molti porti qui e lì. 
Non sopporto un amante vagabondo, né alla fontana
bevo: schifo ogni bene comune.
Lisania, tu sei bello, più di ogni altro bello! ma prima di poterlo 
dir chiaro, un’eco risponde: «è di un altro, quello». 

lunedì 28 aprile 2025

Le poesie di Catullo

Gaio Valerio Catullo, Le poesie, Einaudi, Torino, 2016, p. 191, introduzione e traduzione di Guido Paduano, commento di Alessandro Grilli.

Ho da raccontarti un bellissimo scherzo, Catone: 
merita che tu ci faccia una risata.
Ridi, Catone, se vuoi bene a Catullo:
ti dico, è uno scherzo bellissimo.

sabato 26 aprile 2025

Orazio, Odi ed Epodi. Canto secolare

Noi, polvere e ombra

Si sono disciolte le nevi, già tornano le erbe nei campi
e le foglie sugli alberi; 
muta la terra il suo aspetto e, abbassandosi, i fiumi 
scorrono lungo le rive; 

venerdì 25 aprile 2025

Se accendono le stelle

A Sergèj Esènin (1926)

Vedo 
che con la mano recisa, esitando, 
dondolate il sacco
delle vostre 
ossa. 
[…]
A noi 
non sveleranno 
i motivi della perdita
né il cappio 
né il temperino. 
Forse, 
ci fosse stato
inchiostro all’«Angleterre», 
non avreste avuto ragione 
di tagliarvi 
le vene.

domenica 30 marzo 2025

Parerga e paralipomena

Le effimere generazioni umane sorgono e tramontano in rapida successione, mentre gli individui cadono nelle braccia della morte, dopo una vita di angosce, di miserie e di dolori. Intanto esse chiedono senza tregua che cosa esse stesse siano e che cosa significhi tutta questa pagliacciata tragicomica, e invocano il cielo di dar loro una risposta. Ma il cielo rimane muto. Vengono, invece, i preti con le loro rivelazioni. 

sabato 18 gennaio 2025

Lo straniero

Albert Camus, Lo straniero, 1942 

Da ultimo, ricordo solo che dalla strada e per l’intero spazio delle sale e delle aule, mentre il mio avvocato continuava a parlare, è risuonata fino a me la tromba di un venditore di gelati. Mi sono sentito assalire dai ricordi di una vita che non mi apparteneva più, ma in cui avevo trovato le mie gioie più povere e più tenaci: odori d’estate, il quartiere che amavo, un certo cielo di sera, il sorriso e i vestiti di Marie.

giovedì 2 gennaio 2025

Tutto è nulla

Tutto è nulla al mondo, anche la mia disperazione, della quale ogni uomo anche savio, ma più tranquillo, ed io stesso certamente in un’ora più quieta, conoscerò la vanità e l’irragionevolezza e l’immaginario. Misero me, è vano, è un nulla anche questo mio dolore, che in un certo tempo passerà e s’annullerà, lasciandomi in un voto universale, e in un’indolenza terribile che mi farà incapace anche di dolermi.