Il fanciullino in noi «piange e ride senza perché, di cose che sfuggono ai nostri sensi e alla nostra ragione».
«Or dunque intenso il sentimento poetico è di chi trova la poesia in ciò che lo circonda, e in ciò che altri soglia spregiare, non di chi non la trova lì e deve fare sforzi per cercarla altrove.»
Giovanni Pascoli, Il fanciullino, Feltrinelli, Milano, 2024, pp. 31-42.
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