Se anche si è escluso dall’arte il fine della predicazione morale e del miglioramento umano, siamo ancora ben lontani dalla conseguenza che l’arte sia soprattutto priva di un fine, di una meta, di un senso […] L’arte è il grande stimolante alla vita […] l’arte mette in luce anche molte cose brutte, dure, problematiche della vita.
Friedrich Nietzsche, Crepuscolo degli idoli, ovvero come si filosofa col martello, Adelphi, Milano, 1983, Scorribande di un inattuale, 24, pp. 99-100, traduzione di Ferruccio Masini.
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