La letteratura è scivolata nello schema dell'ideologia, ha esortato alla violenza e alla guerra, ha costruito eroi e leader da venerare, ha celebrato il sacrificio. E per quanto oggi sembri che tutto questo sia ormai scomparso senza lasciare traccia, l'appello a un impegno ideologico non è ancora svanito. Fare della letteratura uno strumento per cambiare la società equivale a trasformarla in un indottrinamento alle regole della morale, oggi sostituito con il "politicamente corretto". La letteratura ancora non si è liberata dai lacci dell'ideologia, e quando si dice "impegnata" è solo invischiata nella Realpolitik. Questa visione è assai popolare nei circoli intellettuali contemporanei.
Gao Xingjian, Per un nuovo Rinascimento, La nave di Teseo, Milano, 2018, Ideologia e letteratura, p. 47, traduzione di Simona Gallo.
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