sabato 14 marzo 2020

Un'ultima speranza

Un'ultima speranza, poesia tratta da L'infinita vanità del tutto, 2019.
Postata da Eresia ad Aprile, a pochi giorni dall'uscita del libro.
L'ho pensata per una persona a cui tengo molto che stava attraversando un periodo difficile, ho cercato di registrare un momento chiave della sua esistenza. Nella silloge che ho pubblicato si colloca a seguito di alcune poesie che esprimono rabbia, disperazione, sofferenza e decadimento. 
Leggere mi ha sempre aiutato a superare momenti difficili, facendomi sentire vicino a chi aveva una sensibilità simile alla mia. Senza avere questa pretesa, spero di essere riuscito a dire qualcosa che vi abbia toccato, anche solo per un momento.
Ho studiato criminologia e grazie a questa materia ho appreso alcune nozioni di psichiatria. La depressione è una malattia dovuta a fattori ereditari e ambientali, dipende dalla chimica del cervello e va curata. Insieme alle cure farmacologiche si possono sperimentare forme di psicanalisi come l'art therapy.  Credo che a volte alcune parole di conforto facciano bene, ci sono persone che conosco che chiedono solo che qualcuno le consideri e chieda loro come stiano. A volte sono i gesti semplici a fare la differenza. Il lavoro su di noi passa anche attraverso i nostri interessi, tra i miei rientra la poesia, che è a propria volta una malattia endemica, come la definiva il Montale.

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