lunedì 28 ottobre 2019

L'infinita vanità del tutto, introduzione alla silloge

Nel libro ho condensato anni di letture e di scrittura, per questo la mia poesia è stata definita dotta, elitaria e attuale. Mi hanno detto che dalle poesie si percepiscono le letture che mi hanno influenzato (Leopardi, Montale, ma anche Pascoli) e che le ho rielaborate con sentimento e originalità, dando vita ad una poesia attuale (attualità che non è affatto in contrasto con la tradizione latina e greca a cui ho fatto riferimento). La raccolta spazia da tematiche esistenziali agli affetti familiari, da alcune poesie sociali e politiche ad altre filosofiche. Nonostante non abbia seguito una sola lex operis, posso definire lo stile di molte poesie prosaico (influenza dell'ultimo Montale e di Transumanar e organizzar di Pasolini), ma le parole che ho usato imprimono alle poesie un lirismo che ricorda il modo tradizionale di fare poesia, come ne La città eterna è crollata (influenzata dall'ode trentesima del terzo libro di Orazio, Exegi monumentum aere perennius). Altre poesie invece presentano altri stilemi, vicini alla poesia di Ungaretti.