Il mio obiettivo era quello di pubblicare due sillogi poetiche (L'infinita vanità del tutto e Libro Blu, realizzate tra il 2011 e il 2020) e un'opera di narrativa sperimentale (Lo Spirito del Tempo, scritto nel 2017-2020) tra il 2018 e il 2021.
L'infinita vanità del tutto è uscito nel 2019, adesso è fuori catalogo e ci vorrà del tempo per mettere a punto una nuova edizione. È il frutto di un lungo percorso creativo, iniziato nel 2011 e perfezionatosi nel 2019: 8 anni di riscritture, ripensamenti e aggiustamenti.
Libro Blu invece è stato scritto tra aprile e agosto 2020, la prima bozza l'ho limata grazie ai suggerimenti del poeta Manrico Murzi, che ha scritto la prefazione.
Lo Spirito del Tempo è una raccolta di racconti che ho iniziato a scrivere nel 2017. Le ultime modifiche sostanziali sono di fine 2020, poi ovviamente è stato revisionato e modificato fino alla pubblicazione, nel tardo maggio 2021. Libro Blu e Lo Spirito del Tempo sono stati pubblicati da Eretica Edizioni.
Libro Blu ha la fortuna di avere in copertina un'opera di Italo Bolano, per concessione di Alessandra Ribaldone; il titolo della plaquette è un omaggio alla mostra "Blu Elba", ospitata nella Sala espositiva "Telemaco Signorini".
Dal 2020 sto lavorando anche ad un romanzo breve, tuttora inedito e in evoluzione.
Lo Spirito del Tempo è una raccolta di racconti che ho iniziato a scrivere nel 2017. Le ultime modifiche sostanziali sono di fine 2020, poi ovviamente è stato revisionato e modificato fino alla pubblicazione, nel tardo maggio 2021. Libro Blu e Lo Spirito del Tempo sono stati pubblicati da Eretica Edizioni.
Libro Blu ha la fortuna di avere in copertina un'opera di Italo Bolano, per concessione di Alessandra Ribaldone; il titolo della plaquette è un omaggio alla mostra "Blu Elba", ospitata nella Sala espositiva "Telemaco Signorini".
Dal 2020 sto lavorando anche ad un romanzo breve, tuttora inedito e in evoluzione.
La chiave principale per scrivere è leggere tantissimo, è banale da dire ma spesso dimenticato da chi cerca di farsi pubblicare. Infatti potrei sembrare prolifico, ma ho scritto tre libri tutto sommato brevi in dieci anni (tutti e tre messi insieme superano di poco le trecento pagine, 140 il primo, 60 il secondo e 108 il terzo). Ho preferito curare nel miglior modo possibile la forma e la scelta delle parole, che dovevano scavare nel profondo, essere in grado di "volare in alto", per parafrasare Mario Luzi.
Non penso di aver conseguito gli obiettivi che mi ero prefissato, ma sono certo di aver raggiunto quelli ai quali aspiravo a livello di scrittura.
È un punto di partenza, o forse la fine. Immagino che il romanzo breve a cui mi sto dedicando sarà l'ultimo libro per molto tempo, almeno nel campo della narrativa. Non credo che ci saranno altri progetti nel campo della poesia, dopo la seconda edizione de "L'infinita vanità del tutto".
Non penso di aver conseguito gli obiettivi che mi ero prefissato, ma sono certo di aver raggiunto quelli ai quali aspiravo a livello di scrittura.
È un punto di partenza, o forse la fine. Immagino che il romanzo breve a cui mi sto dedicando sarà l'ultimo libro per molto tempo, almeno nel campo della narrativa. Non credo che ci saranno altri progetti nel campo della poesia, dopo la seconda edizione de "L'infinita vanità del tutto".
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