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sabato 18 gennaio 2025

Lo straniero

Albert Camus, Lo straniero, 1942 

Da ultimo, ricordo solo che dalla strada e per l’intero spazio delle sale e delle aule, mentre il mio avvocato continuava a parlare, è risuonata fino a me la tromba di un venditore di gelati. Mi sono sentito assalire dai ricordi di una vita che non mi apparteneva più, ma in cui avevo trovato le mie gioie più povere e più tenaci: odori d’estate, il quartiere che amavo, un certo cielo di sera, il sorriso e i vestiti di Marie.

giovedì 2 gennaio 2025

Tutto è nulla

Tutto è nulla al mondo, anche la mia disperazione, della quale ogni uomo anche savio, ma più tranquillo, ed io stesso certamente in un’ora più quieta, conoscerò la vanità e l’irragionevolezza e l’immaginario. Misero me, è vano, è un nulla anche questo mio dolore, che in un certo tempo passerà e s’annullerà, lasciandomi in un voto universale, e in un’indolenza terribile che mi farà incapace anche di dolermi.