La poesia può essere definita “l’espressione dell’immaginazione”: e la poesia nasce con il genere umano. L’uomo è lo strumento sul quale una serie di impressioni esterne ed interne provoca lo stesso effetto che la mutevolezza del vento produce su un’arpa eolia: investendola, il movimento dell’aria la fa risuonare di cangiante melodia.
Percy Bysshe Shelley, In difesa della poesia, Mimesis, Milano, 2013, p. 18, introduzione, traduzione e note di Vicenzo Pepe.
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