Pagine

sabato 11 gennaio 2025

Antonia Pozzi, Poesie

Non trovo più il libro di filosofia. 

Tiravo in carrettino 
un marmocchio di otto mesi – robetta molle, saliva, sorrisino –. 
Quel che m’ingombrava le mani, l’ho buttato via. 

Il fratellino di quel bimbetto, 
a due anni, è caduto in una caldaia d’acqua bollente: 
in ventiquattro ore è morto, atrocemente. 
Il parroco è sicuro che è diventato un angioletto. 

La sua mamma non ha voluto andare al cimitero
a vedere dove gliel’hanno sotterrato. 
Pei contadini, il lutto è un lusso smodato: 
la sua mamma non veste di nero. 

Ma, quando quest’ultima creaturina, 
con le manine, le pizzica il viso, 
ella cerca il suo antico sorriso:
e trova soltanto un riso velato – un povero riso in sordina. 

Oggi, da una donna, ho sentito
che quella mamma, in chiesa, non ci vuole più andare. 
Stasera non posso studiare, 
perché il libro di filosofia l’ho smarrito. 

Carnisio, 7 luglio 1929

Antonia Pozzi, Parole 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.