sabato 21 dicembre 2024

Il mestiere di vivere


C’è qualcuno che rinuncia pur potendo avere? Questa carità non è altro che l’ideale dell’impotenza. […] questo non toglie che la croce del deluso, del fallito, del vinto – su di me – sia atroce da portare. […] il più famoso crocefisso era un dio: né deluso né fallito né vinto. Eppure con tutta la sua potenza ha gridato: «Eli». Ma poi si è ripreso, e ha trionfato, e lo sapeva prima. A questo patto, chi non vorrebbe la crocefissione? […] Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente. […] Tutti gli uomini hanno un cancro che li rode, un escremento giornaliero, un male a scadenza: la loro insoddisfazione; il punto di scontro tra il loro essere reale, scheletrico, e l’infinita complessità della vita. E tutti prima o poi se ne accorgono. […] Contemplare senza posa quest’orrore: ciò ch’è stato, sarà. 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.