giovedì 3 novembre 2022

2 anni di Libro Blu

Libro Blu è una plaquette di diciannove canti che “sono sentimenti colorati dal mare e dagli elementi che gironzolano per l’aria dell’Elba. Il blu che, come dice il poeta giapponese Santoka Taneda autore di haiku in libertà di regole, si estende per tutto il globo terrestre benedicendolo. […] la poesia è musica prima di essere parola, ascolto di un parlare intimo, Un segreto che avevo nascosto/ nella scorza di un albero… È il verbo del mistero con il quale solo l’innocenza può avere contatto, e il poeta è strumento che “vibra per voci ignote” nello scenario dell’insularità della quale evoca l’immagine mistica e sacrale”. 

Esattamente due anni fa Eretica Edizioni dava alle stampe le prime copie della silloge. La prefazione è a firma del poeta Manrico Murzi, che ha fornito numerosi suggerimenti nella fase di stesura del testo e nella successiva rielaborazione delle poesie, alla ricerca dell’armonia musicale. La copertina raffigura Finestra dell'anima, opera di Italo Bolano.

Manrico Murzi in compagnia di Marguerite Yourcenar
Manrico Murzi ha scritto la prefazione "Un sentimento azzurro" per "Libro Blu" (3/11/2020) e la postfazione della seconda edizione de "L'infinita vanità del tutto" (15/06/2022, prima edizione 27/03/2019). 
Manrico Murzi è stato allievo e assistente universitario di Giuseppe Ungaretti; è autore di numerosi libri tra cui «Si va a Simboli», (Rebellato, 1979), con la prefazione di Gianni Toti, «Di Porto in Porto», con la prefazione di Elio Filippo Accrocca (Biblioteca Cominiana, 1996), «Le mosche di Omero» (Raffaelli, 2020), con la prefazione di Francesco D'Episcopo. Ha tradotto «I Doni di Alcippe» di Marguerite Yourcenar (Bompiani, 1987) e «Il rione dei ragazzi» del premio Nobel Nagib Mahfuz (Tullio Pironti). Suo è il saggio che chiude "I poemi provenzali" del premio Nobel Saint-John Perse (Crocetti, 2016).

Manrico Murzi e Nagib Mahfuz mentre prendono un caffè 
La copertina raffigura l’opera “Finestra dell’anima” (2012) del Maestro Italo Bolano. 
Libro Blu, infatti, è un omaggio alla mostra “Blu Elba” che il pittore portoferraiese ha tenuto nella sala espositiva Telemaco Signorini e alle opere di Italo, che hanno rappresentato una fonte d’ispirazione: una breve introduzione, “Un sentimento che trascende il tempo”, spiega il collegamento con le velature cromatiche delle sue tele. Il blu è uno dei colori più importanti nelle opere di Bolano: non a caso si è parlato di espressionismo blu. “Ma l’Isola di cui parla Bolano è e non è l’Elba, è il viluppo tra estro, invenzione, necessità e tentazione espressiva, slancio celebrativo del mare come libertà e luce, è organico prima che analogico. Quando parla di sé della sua vicenda come di un’isola non fa paragone ma confessa una immedesimazione”, ci avverte Mario Luzi


Italo Bolano (Portoferraio 1936 - Prato 2020) è stato un artista a tutto tondo. Particolarmente importanti sono i cicli di pittura dedicati alle poesie dell'amico Mario Luzi («Essere isola, L'arte di Italo Bolano», Marsilio Editore, prefazione di Mario Luzi). Le sue principali opere monumentali sono indicate in «Opere ambientali di Italo Bolano. Isola d'Elba un Museo diffuso d'arte contemporanea all'aria aperta», Editoriale Giorgio Mondadori, 2013. 
La sua pittura è passata dall’espressionismo figurativo all'espressionismo astratto. In una verde vallata alle porte di Portoferraio ha realizzato il parco d'arte Open Air Museum, 30 monumenti in armonia con la natura mediterranea.

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